Lo Shikoku Inu o Ken è una razza canina originaria del Giappone e più precisamente dell’isola di Shikoku, regione di Kochi ecco perché in Giappone viene anche chiamato Kochi-Ken, Mikawa Inu o cane lupo. Questa remota area è circondata dalle montagne, in una zona davvero poco accessibile e questa è la ragione per cui lo Shikoku ha potuto mantenere un’altissimo grado di purezza.

 

Si distinguono 3 varietà nella razza la Awa, la Hongawa e la Hata a secondo della regione dell’isola di Shikoku dove furono allevate. I cani della varietà Hongawa sono considerati quelli di maggior tipicità e che conservano il maggior grado di purezza rispetto al ceppo originario da cui poi è iniziata la selezione. Poiché non ci sono informazioni disponibili che descrivono le differenze fisiche tra questi diversi ceppi in Giappone si ipotizza che ci potessero essere delle piccole differenze dovute a caratteri ambientali generali o legate ai singoli allevatori della zona. I cani di provenienza del Nord o di altitudini più elevate avevano manti più spessi e particolari colori del mantello e le linee erano più alte e più magre per facilitare il movimento nei boschi. Ma sappiamo per certo che lo Shikoku in passato è stato apprezzato dai Matagi (cacciatori giapponesi) come cane usato per seguire le tracce dei cinghiali.

Dopo la prima guerra mondiale il popolo Giapponese affrontò gravi difficoltà economiche a tal punto che il possesso di cani decrebbe diventando un lusso per pochi benestanti. Solo a seguito delle successive introduzioni dei cani occidentali nella loro cultura, i giapponesi cominciarono a riconoscere l’importanza di documentare e preservare le razze autoctone. E solo dopo il 1920 gli Shikoku sono stati raccolti dalle aree remote originali e portati in città per collocarli in allevamenti. Durante questa selezione non si sa esattamente quale ceppo di Shikoku è stato scelto e se i vari ceppi siano stati mischiati. Nel 1928, poi, si costituì il Nihon Ken Hozonaki, comunemente conosciuto come NIPPO, cioè un’organizzazione che si dedica alla conservazione dei sei cani di tipo Spitz nativi del Giappone e così nel 1937 lo Shikoku è stato dichiarato “Monumento naturale” del Giappone dall’imperatore Hirohito.

Lo Shikoku in Europa appare nel 1997 grazie all’allevatrice olandese Egitte van Veghel che vedendo lo sguardo ed il volto di uno Shikoku in un dipinto nel 1996 se ne innamorò e dopo varie ricerche importò Kekki-Ommi dal Giappone grazie anche all’intervento dell’allora Ministro dell’Agricoltura. Di seguito importò Akiro e dopo altri 6 lunghi anni partì nuovamente per il Giappone invitata dall’Allevatore Mr. Yano da cui prese 6 cani di diverse linee di sangue e così iniziò la sua selezione nel 2000 esportando cuccioli di Shikoku in Europa ed America. In Italia la razza arrivò nel 2010 quando la Sig.ra Laura Garzonio dell’Allevamento Kazemaki no Ken decise di importare la prima coppia di cani proprio da Shikoku Kennel van de Egmato. E così si arriva ai nostri giorni………………..